Quando è morto San Giuseppe?

Saint Joseph with the Infant Jesus by Guido Reni c 1635

San Giuseppe (in inglese, Saint Joseph) è una figura importante nella tradizione cristiana. Secondo la Bibbia, era il marito di Maria e il padre adottivo di Gesù. La tradizione lo descrive come un uomo giusto e umile, che lavorava come carpentiere.

San Giuseppe viene festeggiato il 19 marzo nella Chiesa cattolica, mentre alcune Chiese ortodosse lo festeggiano il 26 dicembre. Viene considerato il patrono dei lavoratori, dei padre di famiglia e delle persone che muoiono in modo tranquillo.

La figura di San Giuseppe ha avuto un ruolo importante nella devozione cristiana, e molte chiese e basiliche in tutto il mondo sono state dedicate a lui. Inoltre, la tradizione ha dato vita a numerose preghiere e novene in suo onore, su di lui ci sono molti misteri che non potranno mai essere svelati, mentre siamo abituati che con la bibbia abbiamo potuto ricostruire anche una stima della vera data di nascita di Gesù, ad oggi su San Giuseppe l’alone di mistero è ancora molto fitto.

Nonostante abbia svolto un ruolo importante nella storia del Vangelo, San Giuseppe, padre di Gesù, rimane un personaggio di cui conosciamo pochissimo. Nella narrazione della nascita e dell’infanzia di Gesù, San Giuseppe assume un ruolo fondamentale: prende in sposa Maria, che è incinta dello Spirito Santo, dopo essere stato confermato in sogno dagli angeli; insieme si recano a Betlemme per il censimento e poi fuggono in Egitto per sfuggire alla persecuzione di Erode. Successivamente, tornano a Nazaret.

Come è morto San Giuseppe?

Nei Vangeli canonici, San Giuseppe appare per l’ultima volta accanto a Maria durante il loro ritorno a Nazareth dopo il pellegrinaggio a Gerusalemme con il dodicenne Gesù (cfr. Lc 2,51).

È stato ipotizzato che Giuseppe sia morto prima della vita pubblica di Gesù, poiché nei Vangeli non viene mai menzionato in relazione alla madre di Gesù, neppure presso la croce, quando Gesù la affida al discepolo. Tuttavia, non abbiamo informazioni storiche sulla sua morte o sulla sepoltura. Secondo la tradizione cristiana, San Giuseppe è stato proclamato il patrono di una morte santa e felice, poiché si suppone che abbia avuto il conforto della presenza di Gesù e di Maria al momento del trapasso.

La Bibbia non riporta alcuna informazione sulla morte di San Giuseppe. Non sappiamo quindi come sia morto o quando sia morto, né se abbia vissuto abbastanza a lungo per assistere alla vita adulta di Gesù, rimane quindi un alone fitto di mistero come quello calato attorno al Santo Graal, che tra mito e leggenda ancora non si ha bene a memoria di cosa si stia parlando.

Tuttavia, la tradizione cattolica ha sempre venerato San Giuseppe come un uomo giusto e devoto, che ha fatto del suo meglio per proteggere e provvedere alla sua famiglia. In quanto padre adottivo di Gesù, è stato un modello di paternità amorevole e attento.

Ci sono alcune leggende e tradizioni che cercano di ricostruire gli eventi della vita di San Giuseppe dopo la nascita di Gesù, ma queste non hanno alcuna base storica. Quindi, la risposta alla domanda su quando San Giuseppe è morto risulta ancora incerta per la mancanza di informazioni affidabili.

Quanti anni aveva san Giuseppe?

Non sappiamo con certezza quanti anni avesse San Giuseppe, poiché la Bibbia non ci fornisce informazioni precise sulla sua età. Tuttavia, la tradizione cristiana lo descrive come un uomo maturo al momento del matrimonio con Maria, che era molto probabilmente molto più giovane di lui. Alcune fonti indicano che San Giuseppe avrebbe avuto intorno ai 30-40 anni al momento del matrimonio con Maria, ma questa è solo una stima basata su fonti non verificabili storicamente. In ogni caso, la sua età non è considerata un elemento importante nella sua figura, ma piuttosto la sua santità e la sua dedizione alla famiglia e a Dio.

Preghiera della buona morte

Dato il suo ruolo di intercessore in punto di morte, san Giuseppe può essere invocato con la preghiera della buona morte. Eccone una forma breve:

San Giuseppe,

che hai esalato l’ultimo respiro tra le braccia di Gesù e Maria,

ottienimi la grazia di poter rendere l’anima nella lode,

dicendo nello spirito, nel caso in cui non potessi dirlo a parole,

Gesù, Maria e Giuseppe, vi dono il mio cuore e la mia anima”.

Amen.

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