Come si diventa insegnante di religione: le principali informazioni

come si diventa insegnante di religione

L’ora di religione, prevista dalla scuola materna fino alle superiori, è un’ora di lezione facoltativa da scegliere come opzione all’inizio dell’anno.

L’insegnamento ha come obiettivo quello di riflettere intorno al testo sacro della religione cristiana, La Bibbia, ma ha anche degli scopi più ampi, come quello di entrare in contatto con la parte spirituale dell’uomo e ragionare sul ruolo che le religioni hanno svolto e che svolgono nella cultura dei popoli, anche a confronto con altre religioni.

Da quanto riporta la Conferenza Episcopale Italiana, risulta che l’84% degli studenti italiani si avvale dell’insegnamento della religione cattolica, una percentuale in aumento rispetto ad altri anni e che probabilmente indica una maggiore attenzione al tema.

La professione dell’insegnante attrae un crescente numero di individui. Insegnare è considerato un mestiere nobile e ricco di soddisfazioni, ma al tempo stesso richiede dedizione e impegno costante. Ogni materia ha le sue specificità e necessita di una formazione adeguata e specializzata.

Insegnante di religione: cosa serve?

Se sei interessato a diventare un insegnante di religione, è fondamentale conoscere i requisiti specifici per questa disciplina.

Nel 2012, sono state stabilite delle intese tra il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della CEI. Questo accordo ha portato a una modifica significativa: solo chi possiede una laurea ha il diritto di insegnare religione cattolica nelle istituzioni scolastiche.

Secondo gli ultimi dati disponibili sono 17,000 gli insegnanti di religione, che seguono un percorso di formazione specifico e rientrano in una modalità di reclutamento e inserimento nelle graduatorie diversa rispetto a docenti di altre materie. Ecco le principali informazioni su come si diventa insegnante di religione.

Chi è l’insegnante di Religione?

L’Insegnante di Religione (IdR): una figura chiave nella scuola moderna L’Insegnante di Religione, come tutti gli altri docenti, assume un ruolo fondamentale nel contesto scolastico attuale. La sua capacità di stabilire un rapporto interpersonale con studenti e genitori amplifica la sua funzione di educatore, rendendolo un punto di riferimento essenziale.

Educazione religiosa: differenze tra scuola e altri contesti

Nel sistema scolastico, l’educazione religiosa è affidata all’insegnante di religione. Invece, in altri contesti, si fa affidamento su figure specifiche per l’iniziazione cristiana, come il catechista, l’animatore giovanile e il pastoralista.

La distinzione tra il ruolo dell’insegnante di religione e altre figure educative e formative in ambito religioso deriva dalla necessità delle società moderne, laiche e pluralistiche, di offrire un’analisi critica del credo religioso-cristiano in linea con gli obiettivi della scuola pubblica. La scuola, in quanto ente della società civile, propone la religione come materia di studio e di approfondimento culturale, utilizzando metodi e strumenti simili a quelli delle altre materie.

Questo non significa trascurare o modificare le specifiche esigenze epistemologiche dell’argomento, come evidenziato sia dalle scienze teologiche che da quelle non teologiche.

Diventare insegnante di religione: la formazione

Per diventare insegnante di religione bisogna conseguire una laurea specifica, che difficilmente è presente in una lista di vari tipi di laurea magistrale fruibile online. Ci si deve rivolgere agli atenei che approvati dalla Santa Sede che propongono il percorso in Teologia o altre discipline ecclesiastiche, come la laurea magistrale in scienze religiose. I titoli appena indicati sono obbligatori per chi desidera insegnare nelle scuole di secondo grado.

Per la scuola materna e per la scuola elementare sono validi i titoli che abilitano all’insegnamento, che si possono seguire anche in maniera telematica iscrivendosi agli atenei come Unicusano. Nelle scuole di primo grado possono insegnare anche religiosi, diaconi e sacerdoti che hanno ricevuto la qualifica dalla Santa Sede.

Il reclutamento dei docenti di religione

Ci si può candidare come docente di religione presso l’ufficio della diocesi della propria zona e, una volta valutati i requisiti, la diocesi invia il nominativo al dirigente scolastico. Il vescovo diocesano valuta idoneo l’insegnante di religione cattolica sulla base di tre parametri principali:

  • retta dottrina, ossia conoscenza dei contenuti relativi alla religione cristiana e del pensiero della Chiesa;
  • abilità pedagogica, ossia competenze specifiche in pedagogia, didattica e metodologie per l’insegnamento;
  • testimonianza di vita, ossia coerenza con la fede cristiana professata anche nella vita in comunità.

Gli insegnanti di religione possono essere a tempo indeterminato, ossia aver superato il concorso per docenti, sempre sotto al supervisione della Diocesi, gli insegnanti con supplenza annuale che vengono nominati dal Servizio per il Reclutamento e gestione del personale della scuola in accordo con l’Ufficio Scuola diocesano, e i supplenti brevi che vengono nominati dal dirigente scolastico su proposta dell’Ufficio Scuola diocesano.

Requisiti per diventare insegnante di religione cattolica

Per accedere all’insegnamento della religione cattolica nella scuola in Trentino occorre possedere un titolo di studio adeguato e l’idoneità rilasciata dal Vescovo di Trento. La normativa esige il possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

  • Titolo accademico conferito da una facoltà approvata dalla Santa Sede: baccalaureato (Primo Grado di studi), licenza (Secondo Grado di studi) o dottorato (Terzo Grado di studi) in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche;
  • Attestato di compimento del regolare corso di studi teologici in un seminario maggiore;
  • Laurea magistrale in scienze religiose conseguita presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose approvato dalla Santa Sede Il percorso accademico formativo deve prevedere anche i corsi di studio professionalizzanti e un tirocinio con valore formativo e orientativo alla professione del futuro docente di religione cattolica.

Per la sola scuola primaria l’insegnamento della religione cattolica può essere anche affidato a sacerdoti, diaconi o religiosi in possesso di qualificazione riconosciuta dalla Conferenza episcopale italiana e attestata dall’ordinario diocesano.

Le competenze dell’insegnante di religione

Per ottenere l’abilitazione a insegnare religione, bisogna avere alcune conoscenze in comune con i docenti di altre materie, relative soprattutto alla metodologia didattica e alla pedagogia. Ci sono poi alcune materie specifiche e caratteristiche personali che sono frutto degli accordi tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica.

L’insegnante di religione dev’essere infatti preparato sulla scienza della religione, la Bibbia, la teologia, le altre religioni e i testi sacri. Deve inoltre collaborare con i colleghi per raggiungere gli obiettivi comuni stabiliti dall’istituto e deve infine avere uno stile di vita coerente con l’insegnamento e in accordo con l’autorità che nomina il docente all’autorità scolastica

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